25 dicembre 2005

ESERCIZIO-1:Reti Locali Interconnessse

In una Software House di medie dimensione è installata una rete Ethernet con tipologia a bus. Tutti i dipendenti, impegnati nelle varie commesse lavorano in team, e si scambiano file di lunghezza variabile, a volte consistente solamente di qualche istruzione. Essendo la società in espansione, si decide di aprire una filiale in una sede che dista 4 chilometri dalla sede principale. E’ stato pertanto affittato tutto il piano di un edificio, che si estende per 19 mt. in larghezza e 60 mt. in lunghezza. Complessivamente devono essere installati 75 PC. Alcuni capoprogetti devono inoltre seguire, utilizzando le opportune tecnologie di telecomunicazione, sia i lavori della sede principale che quelli della succursale.
L’azienda chiama dei consulenti esterni per fare l’analisi della nuova struttura e definire la tipologia di rete da implementare e l’hardware ed il software necessario affinché la trasmissione dei dati tra le due sedi sia estremamente sicura.

Ci si ponga nelle vesti del consulente e si produca:

  • Analisi del problema, evidenziando in modo particolare:
    1. le scelte legate alla topologia della rete;
    2. l’hardware relativo alla rete locale;
    3. l’hardware relativo alla connessione tra le due reti;
    4. le eventuali strutture dati che si ritengono necessarie;
  • Descrizione discorsiva delle procedure di trasmissione e ricezione delle trame:
    1. relative alla rete locale
    2. relative alle due reti della stessa azienda
  • Flow chart ad alto livello del programma di gestione della comunicazione di un nodo della rete locale;
  • Specifica delle trame dati che si ritengono necessarie per trasmettere i dati ad:
    1. un PC locale;
    2. ad un PC della sede principale .

14 Comments:

At 17 gennaio, 2006, Blogger giammario said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 
At 17 gennaio, 2006, Blogger giammario said...

Gli altri dormono sogni tranquilli? Vedo solo il contributo di Luporini.

 
At 11 febbraio, 2006, Blogger giammario said...

Parte A: Topologia della rete
Punto 1: complessivamente 600m*190m=1140m^2. Avere solo 5 uffici o stanze sarebbero troppe dispersive. Meglio aumentare il n° di uffici in cui disporre i PC e fornire magari ogni Capoprogetto delproprio ufficio con PC privato e magari anche stampante. Occorre un'area di stampa, dato che un'azienda con 75 PC, ha probabilmente almeno 100 dipendenti stabili. Direi che 5 PC in ogni ufficio è già un buon numero, altrimenti si lavora male.

Alla luce di questa considerazione occorre decidere occorre decidere dove piazzare l'armadio di cablaggio e gli switch, e come connettere i vari switch tra loro.

La topologia a stella con lo standart Ethernet 100BASE-TX va bene, e con gli switch ancora meglio, ma occorre decidere come mettere in comunicazione la filiale con l'azienda.

1 server per l’autenticazione, 1 server FTP vanno bene, magari anche un file server, per avere i file indipendenti dal serve che autentica.
Occorre il router, ovviamente, dato che non esiste azienda che non esce in internet. Ma dove lo posizioni?
Inoltre il collegamento tramite router è su linea privata? (E’ grazie al router che è possibile seguire costantemente anche i lavori dell’altra filiale; la dorsale che collega le due sedi è infatti collegata direttamente al router.)
Attenzione devi specificare se il suolo è pubblico o privato. Se il suolo è privato non puoi far passare una dorsale.

Aspetto la revisione della I parte prima di passare alla seconda.
Buon lavoro,
Lucia Giammario.

 
At 11 febbraio, 2006, Blogger giammario said...

Ragazzi non cancellate i vostri post, anche se non sono corretti/perfetti. La cosa più importante è vedere proprio i progressi che fate a seguito di ulteriori input.

 
At 01 marzo, 2006, Blogger giammario said...

Commento le specifiche di MirKo:
Lo switch principale, il router e il patch panel si trovano nell’armadio di cablaggio.
Dici:’3 uffici CAPOPROGETTO (UFFICIO 1 – UFFICIO 2 – UFFICIO 3) contenente rispettivamente 2, 2 e 3 PC, ogni computer è dotato di una stampante locale’ cioè 7 stampanti locali. Non sono un po’ troppi. E poi a cosa ti serve la rete se nonle condividi. Ma supponiamo che vada bene, perché non motivi tale scelta?
Non mi dici quante sottoreti. Occorre specificarle se devi prevedere un piano di indirizzamento.
Ok, il router della succursale è collegato direttamente al router della sede centrale tramite una dorsale che passa dal suolo pubblico, ma hai avuto tutte le autorizzazioni necessarie. Passare sul suolo pubblico non è proprio facile. Una soluzione più veloce ed indolore?

 
At 01 marzo, 2006, Blogger giammario said...

Commento le specifiche di Veronica:
1.Se la stanza“Server” ha un server che funge da print Server, questo significa che la stampante è connessa fisicamente ad esso e pertanto non puoi avere la stampante in un altro locale, e cioè nella stanza stampa1. In quest’ultimo caso occorre un ’ print server’, cioè un dispositivo come quello che vi è nel Lab di Sistemi vicino alla stampante.
2. Non vi può essere una sottorete dove hai solo i server, altrimenti i Client a chi accedono? Ogni rete o sottorete necessita dei suoi server.
3. dici: ‘però utilizzando un server per l’accesso esso si ripartisce grazie a Windows 2000 Server su tre server che entrano in funzione se esso venisse a mancare’ Cioè metti i server in cluster?

Per rendere la trasmissione più veloce ed affidabile meglio i cavi cat 5e o 6, con i costi attuali la spesa in più è minima.
Metti un solo router, ma non spieghi come fanno ad andare in internet sia la sede principale che la filiale.
Inoltre non mi spieghi come comunicano le due reti. Che tecnologia e protocolli usi.
Cosa intendi che la dorsale è locale? Stai attraversando un suolo pubblico, immagino, o supponi che sia tutta proprietà dell’azienda?

 
At 01 marzo, 2006, Blogger giammario said...

Commento la soluzione di Luporini, relativa alla seconda parte, primo punto.

Capisco che stai prevedendo un repository, dove i lavori vengono inviati usando il protocollo ftp. Formalmente non è scorretto prevedere tale area e fare questo lavoro. Ma all'interno della rete locale non sarebbe più facile prevedere una cartella condivisa con accessi ben definiti, e lascare lo scambio dei messaggi in ftp tra le due reti interconnesse?
Il resto è sviluppato bene.

 
At 01 marzo, 2006, Blogger giammario said...

Commento la Parte C – interconnessione fra LAN e la Sicurezza di Luporini.
Ottima la connessione in fibbra ottica, ma occorre che tu me ne dia una giustificazione, poiché la spesa è rilevante. Non puoi giustificarlo solo con il budget alto.

Accenni alla sicurezza interna. Andrebbe adeguatamente sviluppata e considerata anche dal punto di vista hardware e non solo software. Non fai cenno alla sicurezza esterna ed alle politiche di sicurezza che metti in atto per fare in modo che lo scambio dei messaggi tra sede principale e filiale avvenga in modo affidabile.

 
At 02 marzo, 2006, Blogger giammario said...

Commento in ordine i post inviati in data 01.03.2006
Luporini dice:
’1.Intende passare la dorsale in un altro modo? Oppure, come ha già scritto, scambiare file direttamente tramite FTP?
2.In questo caso, lei vuole che specifichiamo l’utilizzo del protocollo TCP/IP, ad esempio, per andare su internet?
3. Sse voglio connettere due o più LAN tramite dorsali in fibra ottica, quali accorgimenti devo fare, per dar luogo ad una connessione funzionante e conforme alle specifiche?
4.Cosa posso utilizzare, da un punto di vista hardware, per garantire la sicurezza? Posso andare ad operare sul router? Bisogna specificare l’utilizzo di una suite software per la protezione dei dati e la salvaguardia da intromissioni esterne (firewall, antivirus ecc) ?
5.Secondo lei, affiancare ad i server già ipotizzati un server DNS può essere incentivante?
6.Tutti gli switch hanno un indirizzo IP?
7. sapendo che l'indirizzo gateway del router è unico, con quale criterio va specificato affinchè sia visibile a TUTTE le macchine?

R1.Entrambe le soluzioni possono andare bene ma occorre decidere cosa e come fare.
R2. No, vorrei capire, a prescindere dal protocollo, come fanno le due sedi ad andare entrambe in Interne.
R3. Il problema è che se il suolo è pubblico, non è possibile attraversarlo senza chiedere il permesso al Comune, Provincia etc. di proprietà. Normalmente tali permessi sono lunghi e difficili da ottenere, pertanto occorre o aspettare, sperando di avere il consenso, o trovare altra soluzione. E di soluzioni ce ne possono essere di diverso tipo, dipende dagli obiettivi che l’azienda si prefigge. Quindi conviene utilizzare una dorsale, un server FTP o altra soluzione? Dipende.
R4. Bene, inizi a centrare il problema.
R5. Sicuramente si.
R6. Brutta domanda, non da Lupo.. ti rispondo con un’altra domanda: A che livello si trovano gli switch?
R7. L’indirizzo del gateway è unico se la rete non è subnettata. Se la subnetti, occorre che ogni sottorete sia connessa ad una specifica porta del router. Ogni porta del router ha quindi un indirizzo IP che diventa il gateway per la sottorete ad essa connessa.

Santi_E dice:
1. Se in una rete inserisco il server DNS,che indirizzi uso per collegarlo router???
Posso utilizzare il protocollo tcp-ip per lo scambio di messaggi all'interno della rete o è meglio utilizzare ad esempio il protocollo BSC???
R1. Stai parlando di server o di servizio? Se è un server allora mi sembra ovvio che debba avere un indirizzo che appartiene al range degli indirizzi della tua rete o sottorete. Se stai parlando di servizio, allora non dai nessun indirizzo, poiché è ovvio che sarà quello della macchina su cui il servizio stesso è installato.
BSC è al secondo livello e così come SDLC e HDLC utilizza il MAC. IP è al terzo livello e TCP al quarto. Se la rete è proprietaria IBM allora non puoi sfuggire a uno dei due protocolli di secondo livello. In tal caso il protocollo Ip serve per uscire in internet ed il TCP per l’affidabilità del messaggio. I protocolli sono incapsulati, quindi uno non esclude l’altro.


Luporini dice:
1.se è possibile assegnare un gateway globale penso valga lo stesso per il server DNS.
R1. sono due cose diverse. Se il sistema non trova il DNS nella propria rete lo va a cercare fuori. Se invece non trova il gateway, fuori non esce.

Lipparelli dice:
1. conviene utilizzare in questo caso il protocollo BSC-3 che consente anche la modaità fullduplex rispetto a quello normale denominato anche BSC-1;
2.nelle reti LAN invece si usa LLC evoluzione del BSC che risiede nel protocollo MAC(Media Access Control.
R1. BSC1 serve se il collegamento è point to point, BSC2 se è multipoint, BSC3 se è multipoint e la linea è dedicata. Ma gli ultimi due non li prendiamo in considerazione. Di protocolli ce ne sono una marea.
2. Progetto 802.2 fornisce le specifiche relative allo strato LLC;
Con il Progetto 802 la IEEE rielabora il secondo livello del modello OSI, per fornire delle specifiche più dettagliate relative alle reti più usate. In particolare, per standardizzare e rendere compatibili le reti LAN con le reti MAN, il livello di Collegamento dati, come mostrato nella figura seguente, viene suddiviso in due sottostrati, detti LLC (Logical Link Control) e MAC (Media Access Control).

 
At 02 marzo, 2006, Blogger giammario said...

Commento in ordine i post inviati in data 01.03.2006
Luporini dice:
1.Intende passare la dorsale in un altro modo? Oppure, come ha già scritto, scambiare file direttamente tramite FTP?
2.In questo caso, lei vuole che specifichiamo l’utilizzo del protocollo TCP/IP, ad esempio, per andare su internet?
3. Sse voglio connettere due o più LAN tramite dorsali in fibra ottica, quali accorgimenti devo fare, per dar luogo ad una connessione funzionante e conforme alle specifiche?
4.Cosa posso utilizzare, da un punto di vista hardware, per garantire la sicurezza? Posso andare ad operare sul router? Bisogna specificare l’utilizzo di una suite software per la protezione dei dati e la salvaguardia da intromissioni esterne (firewall, antivirus ecc) ?
5.Secondo lei, affiancare ad i server già ipotizzati un server DNS può essere incentivante?
6.Tutti gli switch hanno un indirizzo IP?
7. sapendo che l'indirizzo gateway del router è unico, con quale criterio va specificato affinchè sia visibile a TUTTE le macchine?

R1.Entrambe le soluzioni possono andare bene ma occorre decidere cosa e come fare.
R2. No, vorrei capire, a prescindere dal protocollo, come fanno le due sedi ad andare entrambe in Interne.
R3. Il problema è che se il suolo è pubblico, non è possibile attraversarlo senza chiedere il permesso al Comune, Provincia etc. di proprietà. Normalmente tali permessi sono lunghi e difficili da ottenere, pertanto occorre o aspettare, sperando di avere il consenso, o trovare altra soluzione. E di soluzioni ce ne possono essere di diverso tipo, dipende dagli obiettivi che l’azienda si prefigge. Quindi conviene utilizzare una dorsale, un server FTP o altra soluzione? Dipende.
R4. Bene, inizi a centrare il problema.
R5. Sicuramente si.
R6. Brutta domanda, non da Lupo.. ti rispondo con un’altra domanda: A che livello si trovano gli switch?
R7. L’indirizzo del gateway è unico se la rete non è subnettata. Se la subnetti, occorre che ogni sottorete sia connessa ad una specifica porta del router. Ogni porta del router ha quindi un indirizzo IP che diventa il gateway per la sottorete ad essa connessa.

Santi_E dice:
1. Se in una rete inserisco il server DNS,che indirizzi uso per collegarlo router???
Posso utilizzare il protocollo tcp-ip per lo scambio di messaggi all'interno della rete o è meglio utilizzare ad esempio il protocollo BSC???
R1. Stai parlando di server o di servizio? Se è un server allora mi sembra ovvio che debba avere un indirizzo che appartiene al range degli indirizzi della tua rete o sottorete. Se stai parlando di servizio, allora non dai nessun indirizzo, poiché è ovvio che sarà quello della macchina su cui il servizio stesso è installato.
BSC è al secondo livello e così come SDLC e HDLC utilizza il MAC. IP è al terzo livello e TCP al quarto. Se la rete è proprietaria IBM allora non puoi sfuggire a uno dei due protocolli di secondo livello. In tal caso il protocollo Ip serve per uscire in internet ed il TCP per l’affidabilità del messaggio. I protocolli sono incapsulati, quindi uno non esclude l’altro.


Luporini dice:
1.se è possibile assegnare un gateway globale penso valga lo stesso per il server DNS.
R1. sono due cose diverse. Se il sistema non trova il DNS nella propria rete lo va a cercare fuori. Se invece non trova il gateway, fuori non esce.

Lipparelli dice:
1. conviene utilizzare in questo caso il protocollo BSC-3 che consente anche la modaità fullduplex rispetto a quello normale denominato anche BSC-1;
2.nelle reti LAN invece si usa LLC evoluzione del BSC che risiede nel protocollo MAC(Media Access Control.
R1. BSC1 serve se il collegamento è point to point, BSC2 se è multipoint, BSC3 se è multipoint e la linea è dedicata. Ma gli ultimi due non li prendiamo in considerazione. Di protocolli ce ne sono una marea.
R2. Progetto 802.2 fornisce le specifiche relative allo strato LLC;
Con il Progetto 802 la IEEE rielabora il secondo livello del modello OSI, per fornire delle specifiche più dettagliate relative alle reti più usate. In particolare, per standardizzare e rendere compatibili le reti LAN con le reti MAN, il livello di Collegamento dati, come mostrato nella figura seguente, viene suddiviso in due sottostrati, detti LLC (Logical Link Control) e MAC (Media Access Control).

 
At 02 marzo, 2006, Blogger Andrea said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 
At 02 marzo, 2006, Blogger giammario said...

Giusta l'osservazione di Andrea. Invece per quanto riguarda lo SMAU, si può capire meglio leggendo l'Unità sottostante.

, SISTEMA DI CABLAGGIO A STELLA DELLA IBM

Nel 1970, l’IBM sviluppa la prima rete Token Ring, per connettere la grande varietà dei suoi computer, sostituendo però il cablaggio ad anello fisico, con un anello logico.

I computer, risultano infatti connessi a delle prese a muro, tramite un cavo a doppini intrecciati. Dalle prese a muro, un cavo raggiunge un quadro di collegamento (patch panel), da cui, attraverso un altro cavo, si può connettere all'hub.

Lo schema di cablaggio ad anello viene realizzato internamente all’Hub.
Riguardo al sistema di cablaggio, vengono utilizzati doppini intrecciati,schermati e non, tipo IBM 1, 2 e 3. I computer sono connessi all’Hub tramite cavi STP o UTP e connettori MIC (Medium Interface Connector). La distanza dalla stazione di lavoro all’Hub ed il numero di computer che è possibile connettere dipende dal tipo di cavo utilizzato. Con cavi UTP, la distanza massima è di 45 metri e si possono connettere fino a 72 stazioni di lavoro mentre con cavi STP si possono raggiungere i 100 metri e connettere fino a 260 stazioni di lavoro. La distanza minima tra due computer è di 2,5 metri.
Nel caso si debba ampliare la rete, è possibile aggiungere altri Hub continuando a mantenere la struttura ad anello. In tal caso la prima porta dell’Hub deve fungere da ingresso per l’Hub che lo precede, mentre l’ultima porta deve fungere da uscita verso l’Hub successivo. La porta di uscita dell’ultimo Hub si collega alla porta di ingresso del primo Hub.

Bisogna tuttavia precisare che al più si possono connettere 33 Hub, e che la distanza massima tra due Hub interconnessi non può superare i 150 metri. Per questo motivo se si ha la necessità di connettere Hub che si trovano ad una distanza superiore, occorre usare dei ripetitori. In tal caso si può arrivare ad una distanza massima di 730 metri. Utilizzando inoltre cavi in fibre ottiche si può decuplicare la distanza permessa dai cavi in rame.
Gli Hub che la IBM usa per le reti Token Ring, detti anche SMAU(Smart Multistation Access Unit) hanno la caratteristica di poter sentire se un nodo è guasto, ed in tal caso, attraverso la chiusura automatica di un relè, di bypassare il nodo stesso. Questo previene il malfunzionamento della rete intera, in quando i nodi che presentano problemi vengono automaticamente isolati.

 
At 03 marzo, 2006, Blogger Andrea said...

uno switch è a livello 2... ma comunque esistono anche switch layer 3 (switch-router) vengono usati sopratutto per indirizzare le dorsali di tipo ottico nelle reti. Si potrebbero utilizzare anche dei router ma la rete si rallenterebbe molto.

 
At 13 giugno, 2006, Blogger giammario said...

Rispondo ad Agatiello:
La stanza server prevede un server di autenticazione; non si dice un server di dominio, al più un controllore di dominio, utilizzando la terminologia Microsoft.
La suddivisione della rete in altre 5 sottoreti permette una separazione del traffico. Ok, va bene, ma non hai specificato la classe di indirizzamento IP, né il numero di Pc, come si fa a sapere facendo 5 subnet, se gli indirizzi bastano?
Per l’hardware fate riferimento a quanto i vostri compagni hanno reperito in internet.
Se il server di autentificazione ha due harddisk, allora il secondo deve essere in mirroring, se vuoi che se si guasta uno l’altro entri in funzione.
Ripeto ancora una volta che il S.O. windows 2000 server non è più in vendita.
Inoltre l’amministratore non conosce le psw degli utenti.
La connessione tra le due sedi viene permessa dalla presenza di una dorsale in fibra ottica in modo da rendere il più veloce possibile gli scambi di informazioni tra le due sedi:attraverso il suolo pubblico? E’ da specificare. Sul suolo pubblico non si passa.

 

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